Olio Officina Festival

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Accetto l’invito di commentare la notizia. Sicuramente meritevole diffondere la tecnica di analisi sensoriale applicata all’olio, questo potrebbe portare ad un maggiore interesse e consapevolezza nella scelta del “cardine della dieta mediterranea”, quello che osservo è che se dobbiamo informare, dovremmo farlo con il massimo del rigore possibile quindi.Scherzosamente apostrofo i sommelier dell’olio definendoli “Banditi” ossia “Fuori legge” un poco come Zorro simpatici ma comunque fuori legge. Mi spiego: il bicchiere colorato non è un vezzo ma una esigenza tecnica sancita da un regolamento di legge ufficiale formalmente accettata in tutti gli stati membri della UE e più in generale in tutto il pianeta. Una esigenza dettata dal fatto che un assaggiatore è involontariamente influenzato dal colore, che come noto non è in nessun modo correlabile con le caratteristiche organolettiche di pregio o difetto. Per questo è vietata la percezione visiva proprio per evitare di alterare le valutazioni del panellista.

http://www.aislombardia.it/viniplus/non-solo-vino/olio-ecco-i-nuovi-corsi-targati-ais.htm

Alla sesta edizione di Olio Officina Festival, AIS presenta i suoi corsi sull’olio. Già partiti in alcune regioni d’Italia, arriveranno anche in Lombardia, a Milano, a gennaio 2018

Olio Officina Festival 2017
2017
C’era anche l’Associazione Italiana Sommelier tra i protagonisti della 6°edizione di Olio Officina Festival, evento voluto ed organizzato dal giornalista Luigi Caricato, penna “dell’olio” della rivista nazionale Vitae così come di quella regionale Viniplus di Lombardia.

Sul palco, durante il convegno dal titolo “È tutta questione di naso. A scuola d’assaggio” che si è svolto sabato 4 febbraio al Palazzo delle Stelline di Milano, oltre a Caricato nelle vesti di moderatore, Antonello Maietta, presidente nazionale AIS, Roberto Bellini, vicepresidente AIS, Anna Chiara Baiocchi, di AIS Umbria, Leonardo Laureti, presidente Consorzio olio DOP Umbria.

Si è parlato dei nuovi corsi che l’Associazione offre per approfondire la conoscenza dell’olio extravergine d’oliva. “Abbiamo creduto fortemente nella diffusione della cultura dell’olio” ha sottolineato Antonello Maietta in apertura, aspetto evidenziato anche da Roberto Bellini che ha ricordato come l’olio sia sempre stato materia di studio dei sommelier prima nei corsi, come abbinamento, poi con i primi corsi del 2002. Ma c’è ancora tanto da fare e per questo, con l’aiuto di Anna Chiara Baiocchi, sono partiti i primi corsi sull’olio extravergine di oliva: prima in Calabria e Umbria, prossimamente sarà la volta della Toscana per poi arrivare anche a tutte le altre regioni. In Lombardia, a Milano, a gennaio 2018.

Anna Chiara Baiocchi e Roberto Bellini

Questi corsi vogliono essere “democratici”, ha sottolineato Anna Chiara Baiocchi, quindi “alla portata di tutti”; non avranno, infatti, costi eccessivi e potranno essere frequentati anche da minorenni ed astemi, non avendo come protagonista l’alcol. Non è un corso nel quale ci si limita a imparare a degustare l’olio, bensì un corso in cui l’olio “si cala nel cibo”. Verrà insegnato, quindi, come per ogni preparazione ci sia un olio che sappia esaltarne al meglio il gusto.

Per degustare al meglio l’olio durante i corsi verranno utilizzati 4 bicchieri di vetro trasparente realizzati ad hoc per questi corsi dell’AIS. La forma è quella classica del bicchiere da degustazione dell’olio, ma non così il colore che non è classico blu. Il taglio che l’esponenete di AIS Umbria ha voluto dare è stato quello “Pop”, ovvero popolare, in modo tale da poter soddisfare le esigenze di un pubblico il più vasto possibile.

Leonardo Laureti, presidente Consorzio olio DOP Umbria, ha raccontato il grande peso che riveste la sua regione all’interno della produzione di olio in Italia: “L’Umbria sta all’Italia per l’olio come la Borgogna alla Francia per il vino”. Il problema per molti produttori, ha evidenziato Laureti, è il non essere in grado di comunicare al meglio la loro produzione. Non a caso, secondo Maietta, “la filosofia dell’AIS è voler formare dei comunicatori e dare degli strumenti, per chi si avvicina al mondo dell’olio, per acquisirne le necessarie e fondamentali conoscenze”.

Bicchiere Olio AIS
Bicchiere Olio AIS

Soddisfazione finale da parte di Luigi Caricato, soddisfatto di aver avuto anche in questa edizione 2017 la presenza dell’Associazione Italiana Sommelier.

Non ci resta, a questo punto, che aspettare gennaio 2018 per poter vedere realizzato questo innovativo corso anche nella nella nostra Regione.

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Pubblicato da Marco Greggio, Agronomo

Se aveste bisogno di maggiori informazioni su me o iniziative che mi vedono coinvolto, potrete trovarle anche su: Curriculum Vitae del dottore Agronomo Marco Greggio; Agroeconomista, Esperto di Filiere Agroalimentari e docente di Analisi Sensoriale; o isola del buon gusto